Ghirlanda di mottetti sacri e cantate per voce e basso continuo
Questa sera, circa un’ora di notte è passato a miglior vita il Sig. Francesco Severi, soprano perugino et ha lassato erede la Madonna santissima di Costantinopoli…li sig. cantori sono andati collegialmente alla Chiesa della beata vergine di Costantinopoli ove si è cantata la messa di Requiem per il fu Francesco Severi morto il giorno di Natale. (memorie storico-critiche della vita e delle opere di Palestrina).
Il titolo mariano di Nostra signora di Costantinopoli dato ad un edifico sacro è generalmente legato all’arrivo in Occidente di venerate immagini della Vergine portate da monaci in fuga da Bisanzio. Il Seicento barocco è prolifero di iconografia e musica incentrate sulla figura della Beata Vergine. L’idea di questo programma coinvolge autori del periodo barocco che hanno un legame con Venezia crocevia di culture, legame artistico tra Oriente ed Occidente e la figura di Maria.
E’ una meditazione incentrata sulla figura di Maria, donna e madre. Donna che gli uomini adorano, intemerata e sancta, suavis e beatissima. Colei che soffre e accetta le pungenti spine che la vita le riserva, il cui grembo portò colui che ci salvò. “Nel suo ritorno glorioso rimani, o Madre, al mio fianco, salvami dall’eterno abbandono.”
Dolci Accenti ensemble
Daniele Cernuto viola da gamba e voce
Michele Fracasso voce
Calogero Sportato tiorba, arciliuto